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Tag: cyber security leonardo

Cyber Security Leonardo strategie per la resilienza | Andrea Biraghi

Cyber Security Leonardo ex Finmeccanica: le strategie sono quelle di aumentare e migliorare la capacità di resilienza cyber dell’Europa, questa l’intenzione espressa da Alessandro Profumo durante il Cybertech Europe 2019 a Roma. Non solo, Profumo ha ricordato che il gruppo “è disposto a ricoprire un ruolo chiave nel panorama europeo della sicurezza informatica”, per affrontare le nuove sfide globali.

L’attenzione è puntata su 3 sistemi complessi: il Decision Support System (DSS), il Cyber Range & Training e il Critical Infrastructure Security.

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Nel 2019 il gruppo ha comunicato di poter considerare investimenti azionari così come accordi di collaborazione: un articolo di Reuters fa anche il punto con la ricerca di partnership con società high tech.

Tra le preziose partnership di Leonardo appare anche il nome di Saipem che si è rivolata la gruppo dopo il Cyber Attacco del 2018. Tuttavia, il gruppo, che conta la Nato e il ministero della difesa britannico tra i suoi clienti per prodotti e servizi di cyber security, ha creato una nuova divisione specializzata nel settore che impiega circa 1.500 dipendenti e registra un fatturato annuo di 400 milioni di euro, vale a dire il 3% dei ricavi totali di Leonardo.

Cyber Security Leonardo strategie: il Security Supervision System

Andrea-Biraghi-cyber

Cyber Security Leonardo: le strategie di rezilienza sono anche dedicate alla città e alle sue importanti infrastrutture, questo per affrontare gli innumerevoli rischi ai quali l’ambiente urbano è esposto.

Di questo si è occupato il progetto Harmonise di Leonardo-Finmeccanica che ha sviluppato il così detto il Security Supervision System, una piattaforma di simulazione e supporto decisionale che riguarda l’intervento tempestivo in caso di disastri naturali o umani al ripristino delle condizioni iniziali.

Leggi del progetto Harmonise su LeonardoCompany.com

Leonardo: la fabbrica intelligente

Leonardo: resilienza digitale anche per le infrastrutture strategiche quindi.

Sarà Leonardo a garantire cybersecurity al “Lighthouse Plant” sviluppato da Ansaldo Energia, una delle prime quattro “Fabbriche Intelligenti” previste dal Piano Industria 4.0promosse dal Cluster Fabbrica Intelligente e finanziate dal Mise. L’accordo rafforza ulteriormente la partnership tra le due aziende nell’ambito della protezione cyber delle infrastrutture strategiche.

Leggi l’articolo su CorriereComunicazioni.it

Leonardo SpA: il supercomputer tra i più potenti al mondo

Andrea Biraghi Leonardo

Leonardo SpA: in arrivo in Italia, più precisamente a Genova – capitale della Cyber Security- uno dei supercomputer più potenti al mondo.

Il supercomputer di Leonardo SpA, che troverà collocazione nell’ex torre che ospitava la sede Selex (ex Finmeccanica), non sarà completato sino all’autunno 2020. L’Italia quindi entrerà nel “club del supercalcolo” con una macchina che possiede almeno l’1% della potenza di calcolo mondiale. Le nuove sfide sono infatti legate al supercalcolo, ai Big data, all’intelligenza artificiale (AI) e alle tecnologie quantistiche.

Roberto Cigolani, Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo da pochi mesi, ha spiegato che per iniziare la nuova macchina deve avere 10-20 peta byte, ovvero miliardi di byte. “Dal punto di vista del calcolo normalmente si usano i flop”, ha aggiunto Cigolani di Leonardo, ex Finmeccanica: “Questo sarà un supercomputer che farà tanti peta flop”. Peta significa un milione di miliardi e gli attuali supercomputer viaggiano alla velocità del petaflop (un milione di miliardi di operazioni al secondo).

Leonardo SpA: l’alba dell’exaflop computer

Leonardo SpA: la nuova road map “assicura una prospettiva di crescita nel lungo periodo per affrontare le sfide del terzo millennio in chiave sostenibile», ha affermato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo.

Quella che parte da Genova, quindi, è una grande scommessa, che coinvolge tutte le divisioni di Leonardo in tutta Italia: il nuovo trend tecnologico è quello di costruire macchine exaflop (trilioni di operazioni al secondo), che ad oggi però non sono ancora raggiunte.

Roberto Cigolani ha affermato che in un mercato ipercompetitivo, come quello dell’innovazione tecnologica, “il progresso avanza a ritmo imbarazzante“, l’obiettivo dei Leonardo Labs quindi è “diventare driver dell’innovazione nell’arco di 5-10 anni”. “In Italia in questi anni c’è stata una crescita, mi farebbe piacere che questo ulteriore investimento contribuisca a portare in alto la nostra potenza di calcolo. Sono incrementi importanti“.

Leonardo Finmeccanica e NATO: guerra agli hacker

Pillole sulla collaborazione tra Leonardo Finmeccanica e NATO in materia di Cyber Security. 

Guerra agli hacker

Il nuovo accordo firmato da Leonardo-Finmeccanica con la“NCIA” (NATO Communication and Information Agency), agenzia della Nato, prevede l’estensione — per ulteriori 18 mesi — dei servizi di protezione informatica per l’Alleanza Atlantica e il supporto dell’Alleanza nello svolgimento della propria missione.

L’accordo “NCIRC — CSSS” (NATO Security Incident Response Capability — Cyber Security Support Services), riguarda le attività di sicurezza cibernetica erogate da Leonardo (ex Finmeccanica) nell’ambito del programma NCIRC — FOC (Full Operational Capability). 

Tutti i particolari dell’accordo su StartMagazine

Leonardo Finmeccanica: al via i centri d’addestramento

In materia di Difesa e Sicurezza la Cyber Security diventa sempre di più un’arma strategica e Leonardo sta lavorando ad un vero e proprio “poligono virtuale” in campo informatico (IT), il primo cyber range italiano per la Difesa e per gestire le infrastrutture critiche: i possibili scenari vengono virtualizzati per sviluppare strategie e componenti di difesa con l’intelligenza artificiale (AI). 

Il centro, che trova collocazione nella scuola di telecomunicazioni della Difesa ha l’obiettivo di addestrare i cyber-soldati “ricreando in un perimetro chiuso e sicuro scenari di minacce hacker”: un vero e proprio centro di addestramento dove verranno insegnate anche le tecniche di attacco. 

“La guerra elettronica e quella cyber stanno convergendo” ha affermato Francesco Vestito, a capo del Cioc.

Continua a leggere su Wired

La NATO si prepara alla Cyber Guerra? 

L’obiettivo della NATO è preparare l’Alleanza atlantica alla risposta di un attacco esterno e alla sfida — in questo caso — di mantenere attivi i servizi e difendere le reti vittime delle intrusioni. La squadra che ci lavora è stata formata dalla Ncia e conta rappresentati di diversi paesi, Stati membri dell’Alleanza, come anche Turchia, Norvegia, Croazia, Romania, Bulgaria e Slovenia.

Lo scenario dei conflitti nel cyber spazio è stato riconosciuto al Summit di Varsasi del 2016 come quinto dominio operativo al pari di aria, mare, terra e spazio extratmosferico. 

Leggi l’articolo su AirPress

Il cyberspazio “dominio delle operazioni”? Al vertice di Varsavia il cyberspazio è stato riconosciuto come “un dominio di operazioni in cui la NATO deve difendersi con la stessa efficacia che ha in volo, a terra e in mare”: il cyberspazio quindi sarà uno dei luoghi dove la NATO svilupperà le tecniche di difesa. È stata evidenziata anche la cooperazione NATO-UE in materia di sicurezza e difesa informatica.

Cyber Security Leonardo: scelte coraggiose e fabbriche intelligenti

Cyber Security e Leonardo Finmeccanica: la natura in continua evoluzione delle minacce informatiche è contrastata dal continuo sviluppo di tecniche difensive attraverso nuove tecnologie, tra cui la Cyber ​​Intelligence. Leonaro Finmeccanica utilizzando tecnologie avanzate — come Big Data e Cloud — la nuova divisione della Cyber Security lavora su sicurezza fisica e sicurezza cibernetica, elementi da sempre interconnessi. 

Leonardo fornirà soluzioni avanzate di sicurezza informatica per il progetto “Lighthouse Plant” di Ansaldo Energia e l’accordo rafforza la partnership tra le due società nel campo della protezione informatica per le infrastrutture strategiche. Leonardo è stato scelto per il progetto in base alla sua esperienza, tecnologia e capacità nel settore della sicurezza informatica, fornirà il lavoro di integrazione dei sistemi, i servizi di monitoraggio e la tecnologia per garantire la sicurezza degli impianti: il progetto Lighthouse Plant presterà particolare attenzione alla sicurezza nel dominio digitale.

Fabbriche Intelligenti — CFI — Lighthouse plant — ANSALDO ENERGIA

Cybersecurity, Leonardo e la “fabbrica intelligente” di Ansaldo

#VirtualTour40 — Prima tappa a Genova in Ansaldo Energia, il primo Lighthouse Plant d’Italia

Sarà Leonardo a garantire cybersecurity al “Lighthouse Plant” sviluppato da Ansaldo Energia, una delle prime quattro “Fabbriche Intelligenti” previste dal Piano Industria 4.0, promosse dal Cluster Fabbrica Intelligente e finanziate dal Mise.

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Profumo — Leonardo: ‘scelte coraggiose per la cybersecurity’

Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, ha affermato che: ‘L’Italia, sfruttando anche un efficace modello di collaborazione pubblico-privato per la definizione di aree di potenziale vulnerabilità e eccellenze tecnologiche esistenti, è arrivata, forse prima di altri, alla definizione di un perimetro cibernetico nazionale’.

Leggi l’articolo su CYBERSECITALIA

I prossimi passi della Cyber Security di Leonardo

Come Leonardo, ha spiegato il capo azienda, ”abbiamo messo insieme sicurezza fisica e sicurezza cibernetica perché crediamo che i due elementi siano strettamente connessi”. ”Già oggi — ha proseguito il CEO— abbiamo una dimensione considerevole” con la divisione Cybersecurity, il cui ”giro d’affari annuo è intorno ai 400 milioni di euro e può crescere in modo significativo”. In questo quadro, ”abbiamo intenzione di crescere ma soprattutto abbiamo l’ambizione di vedere Leonardo riconosciuta come l’interlocutore che consente anche di avere quella fiducia che è fondamentale quando si parla di digitale”.

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