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Tag: cybercrime italia

Cybercrime in Italia: Emotet, signed di Qakbot e 404keyLogger

Cybercrime Italia 2020: ecco le campagne che stanno prendendo di mira l’Italia tra Emotet, Quackbot e 404keyLogger.

La criminalità informatica cresce e approfitta soprattutto di pandemie sanitarie, catastrofi meteorologiche, disordini civili e guerre, quando a regnare è la paura e l’incertezza. Ma gli attacchi informatici diventano sempre più elaborati.

CyberCrime Italia 2020

I cyber criminali approfittano delle nostre vulnerabilità, prorpio quando la maggior sfida è mettere in sicurezza il lavoro da remoto ma anche e soprattutto la protezione dei dati.

Lavoro da remoto: un impatto sicuramente forte lo ha avuto la nuova modalità di lavoro che molte aziene hanno dovuto obbligatoriamente sostenere: chi non ne ha sofferto sono le aziende più sviluppate, soprattutto quelle legate al settore tech e digital. Soprattutto la riduzione del numero di persone che si recano in uffcio ha avuto un impatto molto positivo sull’ambiente, il che ha significato: meno traffico, meno inquinamento, qualità di vita maggiore. Ma il lavoro da remoto ha espanso anche i rischi delle imprese e gli attacchi informatici sono aumentati in modo esponenziale.

Andrea Biraghi – Sicurezza informatica e smart working: le nuove sfide post Covid

Cybercrime Italia: le campagne malevole

C’è così una forte correlazione tra il verificarsi di grandi eventi e i picchi di nell’attività di criminalità informatica e tutto spesso inizia cliccando su un link dannoso.

404keyLogger

404 Keylogger è un software per la raccolta dei dati utente che viene distribuito sotto il modello malware-as-a-service. Lo stesso malware è utilizzato per gli attacchi informatici a tema Covid19. Ora invece – come afferma l’esperto di cybersecurity reecDeep – viene diffuso con fatture false in allegato ai messaggi di posta.

Emotet

Il malware Emotet torna a farsi sentire a livello globale e con una nuova ondata di attacchi che gli esperti considerano più pericolosi di Wannacry. Un’impennata registrata oltre che in Italia, anche in Nuova Zelanda, Giappone e Francia. Emotet da il via all’azione di codici maligni al download e apertura di documenti allegati alla posta elettronica e zippati.

Qakbot: la nuova esca del Cybercrime per l’Italia

Come riportato da DifesaeSicurezza la campagna del cybercrime per veicolare Quakbot “signed” è arrivata anche in Italia. Quakbot è un noto trojan bancario volto a rubare le credenziali del conto e altre informazioni finanziarie, ma ora si è perfezionato ed è più pericoloso di prima e sfrutta relai conversazion rubate per confendere l’utente. Il download del file zippato porta al suo interno un documento xls che, se avviato, effettua il download del codice malevolo da url.

Leggi anche: Andrea Biraghi Hacker e attacchi informatici nel 2020 aumentano e diventano sempre più elaborati

Cybercrime: vulnerabilità dei paesi a confronto nel report di NorthVPN

Cybercrime e vulnerabilità: quanto l’Italia è vulnerabile agli attacchi dei cyber criminali e quindi soggetta ai rischi informatici rispetto agli altri paesi?

“Più tempo trascorri in rete, maggiore sarà la possibilità di imbatterti in un criminale informatico”.

Le classificazioni e le statistiche non sempre servono ad avere una chiara idea della portata del problema, ma la ricerca Cyber Risk Index di NorthVPN, in modo chiaro mostra che l’indice del rischio informatico dipende anche dal paese in cui si risiede e dal reddito percepito.

NorthVPN ha classificato 50 paesi in tutto il mondo e ha scoperto che nella più alta fascia si rischio si trovano i paesi più sviluppati.

L’Europa settentrionale, che detiene il più alto salario medio mensile e un tasso di penetrazione di Internet superiore al 90%, è l’area più pericolosa al mondo per svolgere attività online. L’America settentrionale non è da meno.

NorthVPN – Cyber Risk Index

Ciò significa che economie ad alto reddito, infrastrutture tecnologiche avanzate, alti livelli di urbanizzazione e digitalizzazione comportano un livello più elevato di crimini informatici e quindi un aumento di vulnerabilità. Questa potrebbe essere una nota dolente per l’Italia sotto asedio di malware e ransomware, cosa che, su scala mondiale, le ha fatto scalare le vette per ciò che concerne malware e macromalwareNon ultimo il Netwire malware che ha preso di mira proprio l’Italia – sino al 2012 – nei suoi target toccando uno dei settori più forti.

Ma diamo una rapida occhiata al rapporto e alle sue statistiche per meglio comprendere: calcolare il rischio CyberCrime non è davvero poi così semplice ma stabilire delle regole generali forse potrebbe anche funzionare.

La vulnerabilità al CyberCrime aumenta con ogni ora in più trascorsa online

Il rapporto di NorthVPN allerta sulle aree più pericolose al mondo per svolgere attività online: uno dei fattori presi in considerazione è il tasso di penetrazione di Internet da parte della popolazione.

Cybercrime vulnerabilità dei paesi: L’informazione curiosa che emerge dal rapporto è che tra i fattori con maggior impatto al rischio ci sono: l’esposizione alle minacce e il reddito. Questo collocherebbe il Regno Unito (UK) al primo posto e gli Stati Uniti d’America (USA) al secondo.

Più protetti invece sono quei paesi che trascorrono mediamente meno tempo in rete: questo è il caso degli stati europei occidentali con una media di 5 ore al giorno sui dispostivi digitali rispetto alla media globale di 6,5 ore.

Con un salario mensile 13 volte inferiore alla media, il punteggio migliore è quello dell’India, anche se mediamente i cittadini che usano internet sono più esposti rispetto agli altri.

In India:
– Soltanto 1 persona su 3 usa Internet.
– Meno di 1 persona su 4 usa uno smartphone.
– Una piccola percentuale della popolazione usa Instagram (5.8%),

guarda video on demand (7.1%), o gioca online (6.6%).
– Solo 34% della popolazione vive nelle città. È la percentuale più bassa tra quella dei 50 paesi analizzati.
– Una piccolissima parte della popolazione viaggia all’estero.

NorthVPN – Quanto è soggetto il tuo paese ai rischi informatici?

L’intero rapporto è scaricabili qui