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Tag: cyber intelligence

La campagna di hacking che prende di mira le passwords di centinaia di organizzazioni in tutto il mondo

Una campagna di hacking – che si crede ancora in corso – ha preso di mira le passwords di centinaia di organizzazioni in tutto il mondo tra cui partiti politici, uffici governativi, appaltatori della difesa, compagnie energetiche, studi legali, media e università.

I funzionari dell’Agenzia per la sicurezza nazionale, l’FBI, il Dipartimento della Sicurezza Nazionale e del GCHQ del Regno Unito, oltre a ritenere la campagna ancora in corso, affermano che si tratti di un tentativo di uno sforzo più ampio del GRU russo per raccogliere informazioni da un’ampia gamma di obiettivi sensibili come rivela CNN. La campagna – è stato riportato pubblicamente – è iniziata a metà del 2019 ed è stata attribuita per la prima volta questa settimana.

Questa campagna di hacking – con attacchi diretti alle passwords – è stata distinta da altre operazioni russe nel cyberspazio come ad esempio la campagna SolarWinds – di cui si dice condotta dal servizio di intelligence estero russo, l’SVR e basata su codice dannoso incorporato in un software.

Dopo Solar Winds l’ondata di ransomware che ha colpito gli Stati Uniti e alcune infrastrutture, ha attirato l’attezione direttore dell’FBI di Washington (CNN) Christopher Wray, che ha paragonato l’ondata di attacchi informatici dannosi agli attacchi terroristici dell’11 settembre. Wray ha chiesto così una risposta simile agli attacchi cyber,che stanno espondendo le industrie USA a molte vulnerabilità.

“C’è una responsabilità condivisa, non solo tra le agenzie governative, ma anche nel settore privato e persino nell’americano medio”.

FBI director sees ‘parallels’ between challenge posed by ransomware attacks and 9/11

Oltre a SolarWinds, l’attacco ransomware alla Colonial Pipeline, o a JBS Foods, gli Stati Uniti sono stati colpiti da oltre 15.000 incidenti ransomware solo nel 2020: attacchi che sono costati – si stima – tra circa $ 596 milioni e $ 2,3 miliardi in pagamenti di riscatto e perdita di produttività.

Cyber Security Leonardo: scelte coraggiose e fabbriche intelligenti

Cyber Security e Leonardo Finmeccanica: la natura in continua evoluzione delle minacce informatiche è contrastata dal continuo sviluppo di tecniche difensive attraverso nuove tecnologie, tra cui la Cyber ​​Intelligence. Leonaro Finmeccanica utilizzando tecnologie avanzate — come Big Data e Cloud — la nuova divisione della Cyber Security lavora su sicurezza fisica e sicurezza cibernetica, elementi da sempre interconnessi. 

Leonardo fornirà soluzioni avanzate di sicurezza informatica per il progetto “Lighthouse Plant” di Ansaldo Energia e l’accordo rafforza la partnership tra le due società nel campo della protezione informatica per le infrastrutture strategiche. Leonardo è stato scelto per il progetto in base alla sua esperienza, tecnologia e capacità nel settore della sicurezza informatica, fornirà il lavoro di integrazione dei sistemi, i servizi di monitoraggio e la tecnologia per garantire la sicurezza degli impianti: il progetto Lighthouse Plant presterà particolare attenzione alla sicurezza nel dominio digitale.

Fabbriche Intelligenti — CFI — Lighthouse plant — ANSALDO ENERGIA

Cybersecurity, Leonardo e la “fabbrica intelligente” di Ansaldo

#VirtualTour40 — Prima tappa a Genova in Ansaldo Energia, il primo Lighthouse Plant d’Italia

Sarà Leonardo a garantire cybersecurity al “Lighthouse Plant” sviluppato da Ansaldo Energia, una delle prime quattro “Fabbriche Intelligenti” previste dal Piano Industria 4.0, promosse dal Cluster Fabbrica Intelligente e finanziate dal Mise.

Leggi la news su CORRIERECOMUNICAZIONI.IT

Profumo — Leonardo: ‘scelte coraggiose per la cybersecurity’

Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, ha affermato che: ‘L’Italia, sfruttando anche un efficace modello di collaborazione pubblico-privato per la definizione di aree di potenziale vulnerabilità e eccellenze tecnologiche esistenti, è arrivata, forse prima di altri, alla definizione di un perimetro cibernetico nazionale’.

Leggi l’articolo su CYBERSECITALIA

I prossimi passi della Cyber Security di Leonardo

Come Leonardo, ha spiegato il capo azienda, ”abbiamo messo insieme sicurezza fisica e sicurezza cibernetica perché crediamo che i due elementi siano strettamente connessi”. ”Già oggi — ha proseguito il CEO— abbiamo una dimensione considerevole” con la divisione Cybersecurity, il cui ”giro d’affari annuo è intorno ai 400 milioni di euro e può crescere in modo significativo”. In questo quadro, ”abbiamo intenzione di crescere ma soprattutto abbiamo l’ambizione di vedere Leonardo riconosciuta come l’interlocutore che consente anche di avere quella fiducia che è fondamentale quando si parla di digitale”.

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