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Leonardo: lo sviluppo di Tempest, l’accordo tra Italia, Uk e Svezia

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Leonardo e Tempest: Italia, Regno Unito e Svezia hanno avviato l’accordo Future Combat Air System Cooperation MoU (Memorandum of Understanding): il memorandum è stato siglato il 21 Dicembre e detta i principi su cui si fonderà la “collaborazione paritaria” su un sistema aereo avanzato – tecnologie aeronautiche di Quinta generazione – in sostituzione dell’Eurofighter.

Il quotidiano La Stampa – intanto – ha svelato cosa si cela dietro l’accordo a cui l’Italia ha aderito e il ruolo di Leonardo Finemeccanica sul progetto del caccia Tempest del Regno Unito, un programma tra quelli priritari della Difesa.

Le tre industrie nazionali comprendono: le società di difesa di Regno Unito (BAE Systems, Leonardo UK, Rolls Royce e MBDA UK), Italia (Leonardo Italia, Elettronica, Avio Aero e MBDA Italia) e Svezia (Saab e GKN Aerospace Sweden)

Ecco la galleria di immagini sul Tempest.

Se l’accordo – Future Combat Air System Cooperation MoU – certifica la collaborazione tra i tre paesi, disciplinandone i principi generali, stabilisce anche tutte le attività legate alla ricerca, allo sviluppo e come riporta Aviation-Report il joint concepting necessarie ai governi per operare la scelta dell’acquisizione di un sistema aereo avanzato in sostituzione dell’Eurofighter.

Cosa seguirà all’accordo? All’accordo seguiranno le fasi du Full Development e i Project Arrangement.

L’Italia potrà quindi partecipare a tutte le fasi dell’intero sistema sin dal suo inizio potendo quindi inserire i requisiti operativi delle forze aeree e determinare fin da subito il ruolo dell’industria.

Aviation Report – Caccia di sesta generazione Tempest: l’Italia è ufficialmente a bordo

Si aggiunge, in una nota che “l’Italia ritiene auspicabile l’opportunità di valutare nel tempo una possibile convergenza dei due programmi” Tempest e il concorrente franco-tedesco-spagnolo Fcas”. Quindi potrebbe essere possibile una convergenza tra i programmi Tempest e FCAS/SCAF?

questa ipotetica convergenza ci sembra molto improbabile per svariati motivi tra i quali ad esempio l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. L’unica variabile potrebbe essere la tempistica del fielding dei velivoli. Ad oggi il FCAS “europeo” ci sembra viaggiare più velocemente del Tempest, sempre secondo le notizie rilasciate dai principali partner industriali Airbus, Dassault Aviation e Indra.

Redazione di Aviation Report

Leonardo Tempest: le tecnologie aeronautiche che valorizzareanno l’industria nazionale

Difesa e Sicurezza evidenzia come il programma Tempest apporterà benefici all’industria nazionale e quindi “potrà riversare i propri effetti benefici anche sull’aspetto occupazionale nel settore dell’industria della Difesa, nei Centri di Ricerca e nelle Università”.

Sicureamente il programma rappresenta un’opportunità strategica che in futuro può garantirà significativi sviluppi per la filiera italiana.

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