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Biden-Puntin cyber security: rendere gli obiettivi delle infrastrutture critiche vietati all’hacking

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Durante l’incontro a Ginevra tra Joe Biden e Valdimir Putin, in materia di cyber security, il presidente della Russia ha proposto zone sicure per gli obiettivi contro le infrastrutture critiche.

Tra i punti cruciali dell’incontro, che hanno riguardato il nucleare, l’Ucraina e lo scambio di detenuti, la cyber security ha rappresentato uun momento di dialogo tra i due paesi che è appena iniziato. Quello che è chiaro è che i rapporti tra i due paesi devono diventare stabili e in uncerto modo, a richiesta di Putin, prevedibili. L’agenda di Biden invece si è dichiarata non contro la Russia ma volta a proteggere i propri cittadini americani: “un’altra Guerra Fredda non sarebbe nell’interesse di nessuno”, ha affermato. Su questo punto quindi Washington ha dichiarato una linea alquanto ferma.

«Noi continueremo a sollevare questioni per casi come Alexei Navalny e tutte le questioni legate ai diritti umani. L’ho detto a Putin. Non tollereremo violazioni dei diritti democratici e risponderemo. Ho detto a Putin che ci sono delle regole di base che vanno rispettate».

Joe Biden

Riguardo alla proposta sulla protezione delle infrastrutture critiche contro l’hacking, una proposta è stata fatta, ma alcuni esperti di infosec sono scettici a tale riguardo, ovvero che un tale accordo possa essere applicato.

Biden-Putin: cyber security e attacchi informatici alle infrastrutture critiche

Se da una parte l’amministrazione Biden sta spingendo verso accordi “off-limits” per impedire ai governi di prendere di mira le infrastrutture critiche con attacchi informatici, dall’altra il presidente Joe Biden ha affermato già in precedenza di aver proposto un accordo che vedrebbe le due nazioni concordare una serie di 16 diversi settori di attività in cui gli attacchi non avrebbero avuto luogo da entrambe le parti. In particolare la Russia è stata sccusata degli attacchi Solar Winds che ha portato alle violazioni di rete USA grazie grazie al software di gestione IT backdoor.

Il nuovo accordo prevede quindi la tutela dei servizi pubblici come le strutture sanitarie da qualunque attacco anche cyber, che creerebbero minacce alla sicurezza pubblica. Biden ha quindi aggiunto: “Gli ho fatto notare che abbiamo una significativa capacità informatica. E lui lo sa”, ha detto Biden. “Non sa esattamente cosa sia, ma è significativo. E se, di fatto, violano queste norme di base, risponderemo con il cyber”.

L’accordo verrà rispetatto? Secondo alcuni esperti infosec di cui searchsecurity.tech ha pubblicato le opinoni è molto difficile. Prima di tutto perchè è difficile l’atribuzione dell’attacco.