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Sicurezza dello spazio e politica spaziale UE per rafforzare il vantaggio competitivo tecnologico

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Sicurezza dello spazio – nuova frontiera della cyber security – e rafforzamento del vantaggio competitivo tecnologico dell’Europa: la corsa tecnologica globale sta accelerando.

La Commissione Europea ha delineato i piani per trovare progetti comuni per le sue industrie della difesa e dell’aerospazio, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione in settori che vanno dal calcolo quantistico all’intelligenza artificiale. La vicepresidente esecutiva della Commissione Margrethe Vestager afferma in merito: “Lo scopo di questo piano d’azione è proprio quello di rafforzare il vantaggio competitivo tecnologico dell’Europa e sostenere la base industriale”.

Le economie dei governi di tutto il mondo fanno sempre più affidamento su infrastrutture dipendenti dallo spazio; si è quindi aperta una nuova frontiera per la sicurezza informatica. a riguardo infatti con i satelliti che supportano le comunicazioni globali – per non parlare di una serie di funzioni economiche, governative e militari quotidiane – non dovrebbe sorprendere che si tratti anche un potenziale obiettivo per i criminali informatici.

In settori come i trasporti e la logistica, i dati sulla posizione vengono registrati regolarmente in tempo reale dai satelliti GPS e inviati ai back office consentendo ai team di monitorare i conducenti e le risorse. Le organizzazioni che hanno avamposti remoti o navi oceaniche ovviamente non possono connettersi online tramite una rete mobile o via cavo, devono invece utilizzare i satelliti per le comunicazioni. Inoltre, i satelliti memorizzano le informazioni sensibili che raccolgono da soli, che potrebbero includere immagini di installazioni militari riservate o infrastrutture critiche. Tutti questi dati sono obiettivi interessanti per vari tipi di criminali informatici.

Andrea Biraghi – La sicurezza nello spazio: la nuova frontiera per la CyberSecurity

La Sicurezza dello spazio e la strategia UE

Cosa prevede la strategia UE per la politica spaziale? Se i funzionari UE affermano che l’Europa sta prendendo seriamente la sovranità tecnologica, le nuove strategie puntano all’innovazione. Come molte tecnologie su cui siamo arrivati ​​a fare affidamento, i sistemi spaziali sono in gran parte il risultato di obiettivi di sicurezza nazionale e avanzamento militare. La corsa allo spazio stessa era una competizione tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Fortunatamente, le nazioni si sono unite per vietare le armi di distruzione di massa dallo spazio e promuovere l’uso pacifico dell’ultima frontiera.

Si quindi ad una politica spaziale per la sicurezza UE ma no alle guerre spaziali, cita il documento – raggiungibile al precendete link – del Parlamento europeo, che ha espresso preoccupazione per la minaccia di militarizzazione dello spazio, e raccomanda il divieto di corsa alle armi contro i dispositivi spaziali. Un nuovo Osservatorio dell’UE sulle tecnologie critiche avrà il compito di pubblicare relazioni ogni due anni per individuare i punti di forza e le vulnerabilità del blocco rispetto ai suoi rivali globali e valutare il potenziale delle nuove tecnologie.

La strategia prevede lo sviluppo di un programma di droni, un sistema satellitare di comunicazione volto a tagliare i punti neri di Internet e un framework di gestione del traffico spaziale per ridurre il rischio di collisioni tra detriti e satelliti nello spazio.

Politico-eu – EU links defense and space in hunt for ‘technological sovereignty’

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