Facebook blocca hackers con base in Cina: i malware colpiscono Uiguri attivisti e dissidenti
Facebook ha bloccato un gruppo di hackers con sede in Cina che hanno utilizzato la piattaforma per colpire Uiguri che vivono all’estero con collegamenti a malware che infetterebbero i loro dispositivi e consentirebbero la sorveglianza.
Come riporta Reuters mercoledì 24 Marzo 2021, Facebook Incha affermato che gli hacker, noti nel settore della sicurezza come Earth Empusa o Evil Eye, avrebber preso di mira attivisti, giornalisti e dissidenti che erano prevalentemente uiguri, un gruppo etnico in gran parte musulmano che affrontava persecuzioni in Cina.
In un post gli inevstgatori di sicurezza della societò hanno affermato che: “Questa attività ha avuto i tratti distintivi di un’operazione ben intraprendente e persistente, offuscando al contempo chi c’è dietro”.
Facebook: il gruppo di hackers coivolto è legato al gruppo Evil Eye
Facebook Inc ha detto mercoledì di aver bloccato un gruppo di hacker in Cina che hanno utilizzato la piattaforma per colpire Uiguri che vivono all’estero: condividenndo collegamenti a siti Web che avrebbero successivamente infettato i loro dispositivi e abilitato la sorveglianza.
La società di social media ha detto che gli hacker, noti come Earth Empusa o Evil Eye nel settore della sicurezza, hanno preso di mira attivisti, giornalisti e dissidenti che erano prevalentemente Uiguri, un gruppo etnico in gran parte musulmano che affronta persecuzioni in Cina.
Tra gli obiettivi – circa 500 – gran parte erano della regione dello Xinjiang ma vivevano principalmente all’estero in paesi tra cui Turchia, Kazakistan, Stati Uniti, Siria, Australia e Canada.
I dispsitivi sono stati infettati creando anche false ed ingannevoli applicazioni per l’app store Android e siti web ad hoc con notizie popolari legati ad Uiguiri e Turchi. Si attendono intanto i commenti dell’ambasciata cinese a Washington.
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