Curriculum Cyber Security: le migliori qualifiche
Curriculum dei professionisti della Cyber Security: quali sono le migliori qualifiche per lavorare in questo settore?
Come tutti i professionisti IT, gli specialisti della sicurezza delle informazioni (settore multidisciplinare) devono essere consapevoli dell’importanza delle qualifiche e della competenza di cui devono essere in possesso. Per di più si tratta di un settore in continua evoluzione e molto esigente in cui la presenza di qualifiche può essere davvero importante.
Quindi qualsiasi curriculum per una carriera nel settore della Cyber Security richiede una conoscenza dei sistemi IT (hardware, software, reti), delle applicazioni e delle persone che le utilizzano. Richiede anche una comprensione del numero sconcertante delle minacce e delle vulnerabilità esistenti e che caratterizzano l’attacco informatico contemporaneo.
E’ poi sempre consigliabile, nella fase iniziale di una tale carriera, di ottenere il maggior numero di esperienze pratiche possibile, cercando di raggiungere qualifiche standard del settore: Microsoft, CISCO e HP, ad esempio.
Esistono anche percorsi di apprendimento indipendente (molti professionisti della Cyber Security sono autodidatti) molte anche riconosciute a livello internazionale e certificati come: Certified Ethical Hacker (CEH) o GIAC Certified Penetration Tester (GPEN). Ma l’esperienza è la cosa più importante anche per sviluppare consapevolezza: man mano che le esperienze aumentano si scoprirà anche quante specializzazioni esistono in questo settore, dalla digital forensics, all’architettura di sicurezza o la gestione degli incidenti.
Importante quindi inoltre è la continua esercitazione. I più bravi hacker, ad esempio, imparano le loro abilità lavorando ore e ore attraverso hardware e software, trovando le soluzioni ai problemi. Se pensiamo infatti all’origine della parola hacking (a livello lecito) è proprio fare quel qualcosa per migliorare il sistema.
Oltre ad una certificazione o laurea nel campo IT, i requisiti di carriera includono comunque sempre anche le abilità personali:
- Passione per la risoluzione dei problemi e le reti.
- Pensiero analitico.
- Pensiero logico.
- Creatività.
- Meticolosità.
- Capacità di risoluzione dei problemi.
- Osservazione.
- Conoscenza approfondita del computer.
- Avere una solida comprensione dei sistemi e delle reti.
- Avere una mentalità di amministratore di sistema.
- Curiosità: Leggere, aggiornarsi, continuare ad imparare.
E in ultimo un consiglio molto utile ai nostri giovani: non restate seduti! Costruitevi un proprio network, partecipate alle conversazioni, andate alla conferenze, presentatevi alle persone, stabilite relazioni!
Cyber Security Skills Shortage in italia
Aumentare le competenze in cyber security è stato definito come obiettivo strategico per l’Italia, ma ancora mancano professionisti. Quali sono le cause? Il punto lo ha fatto CyberSecurity360: mancanza di fondi sicuramente, difficoltà nell’assumere personale qualificato e preparazioni accademiche non sempre soddisfacenti.
Basandosi sullo studio portato a termine dall’università di Oxford insieme alla fondazione Global Cyber Security Center di Poste italiane, è stato condotto uno studio sul Cyber Security Skills Shortage (CSSS) in Italia, inquadrandolo appunto all’interno di un’ottica internazionale: la diffusione del problema infatti è a livello mondiale. I problemi si sono rivelati gli stessi, poca preparazione, curriculum inadeguati, mancanza di esperienza professionale, mancanza di fondi.
A tutto ciò in Italia si aggiunge una risposta governativa ancora non si è materializzata. Non mancano invece le campagne di sensibilizzazione ma quasi assenti invece sono obiettivi chiari e una politica centralizzata.
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