Skip to main content

Leonardo SpA: il supercomputer tra i più potenti al mondo

| ,
Andrea Biraghi Leonardo

Leonardo SpA: in arrivo in Italia, più precisamente a Genova – capitale della Cyber Security- uno dei supercomputer più potenti al mondo.

Il supercomputer di Leonardo SpA, che troverà collocazione nell’ex torre che ospitava la sede Selex (ex Finmeccanica), non sarà completato sino all’autunno 2020. L’Italia quindi entrerà nel “club del supercalcolo” con una macchina che possiede almeno l’1% della potenza di calcolo mondiale. Le nuove sfide sono infatti legate al supercalcolo, ai Big data, all’intelligenza artificiale (AI) e alle tecnologie quantistiche.

Roberto Cigolani, Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo da pochi mesi, ha spiegato che per iniziare la nuova macchina deve avere 10-20 peta byte, ovvero miliardi di byte. “Dal punto di vista del calcolo normalmente si usano i flop”, ha aggiunto Cigolani di Leonardo, ex Finmeccanica: “Questo sarà un supercomputer che farà tanti peta flop”. Peta significa un milione di miliardi e gli attuali supercomputer viaggiano alla velocità del petaflop (un milione di miliardi di operazioni al secondo).

Leonardo SpA: l’alba dell’exaflop computer

Leonardo SpA: la nuova road map “assicura una prospettiva di crescita nel lungo periodo per affrontare le sfide del terzo millennio in chiave sostenibile», ha affermato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo.

Quella che parte da Genova, quindi, è una grande scommessa, che coinvolge tutte le divisioni di Leonardo in tutta Italia: il nuovo trend tecnologico è quello di costruire macchine exaflop (trilioni di operazioni al secondo), che ad oggi però non sono ancora raggiunte.

Roberto Cigolani ha affermato che in un mercato ipercompetitivo, come quello dell’innovazione tecnologica, “il progresso avanza a ritmo imbarazzante“, l’obiettivo dei Leonardo Labs quindi è “diventare driver dell’innovazione nell’arco di 5-10 anni”. “In Italia in questi anni c’è stata una crescita, mi farebbe piacere che questo ulteriore investimento contribuisca a portare in alto la nostra potenza di calcolo. Sono incrementi importanti“.