Skip to main content

Leonardo Finmeccanica: rassegna stampa di Andrea Biraghi

|

Leonardo Finmeccanica: rassegna stampa e utlime notizie Andrea Biraghi cyber security | Novembre 2019

Andrea Biraghi Leonardo Finmeccanica
Rassegna stampa Novembre 2019

Leonardo Finmeccanica firma il progetto della nuova cittadella dell’aerospazio

Nasce a Torino la nuova cittadella dell’aerospazio: il nuovo polo tra corso Marche e corso Francia. La partecipata di Stato donerà – per 30 anni – 18mila metri quadri di spazi (estendibili a 70 mila) su cui troveranno casa uno «Space Center», laboratori, incubatori, centri ricerca, le fondazioni Its e probabilmente il corso di laurea in Ingegneria aeronautica.

Il progetto, firmato Leonardo Finmeccanica – è nato in collaborazione con il Politecnico di Torino e il supporto di Comune, Città Metropolitana, Regione Piemonte, Distretto Aerospaziale, Confindustria.

Il CEO di Leonardo, Alessandro Profumo, ha affermato che è necessario un ecosistema favorevole alla crescite e lo sviluppo di nuovi progetti in ambito aerospace: «un luogo che diventi punto di riferimento internazionale — ha continuato il CEO — uno spazio aperto all’ascolto dei cittadini». La cittadella permetterà di migliorare — nelle intenzioni dei suoi ideatori — il posizionamento dell’aerospace italiana nell’economia mondiale valorizzando attività industriale sul territorio piemontese. Le leve? La valorizzazione del legame tra Leonardo e il mondo accademico.

Tratto da Corriere Torino – A Torino nasce la cittadella dell’aerospazio: Leonardo dona un’area in corso Marche

Italia e Francia nello spazio con Leonardo

“Spazio e aerospazio sono due settori fondamentali e strategici per l’interesse del Paese” così cita nelle sue prime righe il “Documento Strategico di Politica Spaziale Nazionale” (Dspsn), che definisce le linee prioritarie per la partecipazione italiana all’Interministeriale Esa (Agenzia Spaziale Europea), fissata per il 27-28 novembre a Siviglia.

L’Italia – continua il documento – attraverso i programmi nazionali, le cooperazioni bilaterali e la partecipazione ai progetti internazionali, è una delle poche Nazioni al mondo a disporre di un comparto spaziale ed aerospaziale caratterizzato da una filiera completa di prodotti e servizi. Oggi si pensa ad un Piano Strategico nazionale per la Space Economy e ad una Strategia Nazionale di Sicurezza per lo Spazio.

Documento Strategico di Politica Spaziale Nazionale

“Il settore dello spazio è di fondamentale importanza per l’Italia”- afferma il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro. “Questo governo intende promuovere una strategia di politica spaziale mirata, con l’obiettivo di orientare tutte le attività del comparto alla crescita del Paese”.

All’Esa Ministerial Council di Siviglia si parlerà di coordinamento e unità d’intenti europei? Riguardo all’Ue, probabilmente vi saranno semplici dichiarazioni di intenti, specie se nel concreto l’asse franco-tedesco mira a capitalizzare posti direttivi e sedi operative (in Germania) e commesse industriali e a spiazzare le varie partecipazioni italiane ai programmi (vedi Leonardo, Mbda Italia e Mbda Uk).

Leggi tutto l’articolo su StartMag- Approfondimento di Arcangelo Milito – Come vanno Italia e Francia nello spazio con Leonardo-Finmeccanica, Thales, Avio e non solo?

Ultime notizie sulla controllata DRS: cosa succede?

StartMag prova a fare una ricostruzione dei fatti che riguardano un’ipotetica dismissione o cessione della controllata DRS da parte di Leonardo.

Secondo la ricostruzione, non c’è stato alcun mandato dai vertici di Leonardo ad alcuna banca d’affari per valutare l’azienda americana specializzata in produzione di tecnologie per la difesa. Piuttosto vi sono grandi banche d’affari e società di consulenza che da tempo propongono al vertice dell’ex gruppo Finmeccanica operazioni variamente congegnate per valorizzare la controllata, compresa la cessione totale o parziale.

Quali sarebbero gli effetti di un’operazione su DRS?

Gli effetti sarebbero anche geopolitici, poichè la DRS è un’azienda molto ”sensibile” per gli Stati Uniti, “tanto che nell’accordo di acquisto fu stipulato un proxy agreement: la controllante italiana non può mettere becco nella gestione, può solo incassare i dividendi”.

Leggi l’articolo su StartMag – Leonardo-Finmeccanica, che cosa succede su Drs? Fatti, indiscrezioni e scenari